13 agosto 2017

La Critica della Ragion Veduta 1: DuckTales - Vecchio VS Nuovo

Purtroppo non sono riuscito a fare un “Vintage Spotting” sulla vecchia serie di Ducktales prima dell’uscita del pilota della nuova serie ma, come insegnerebbe il buon Paperon de'Paperoni, bisogna sfruttare anche le cose negative per far più soldi.
Ok, non ci farò soldi ma l’insegnamento resta comunque valido.
Da quando è stata annunciata la nuova serie di Ducktales, ennesimo remake della moderna industria dell’intrattenimento, ha suscitato non pochi dubbi nella fanbase del fumetto disney, specialmente per lo stile di disegno della stessa che si distacca fortemente da quello della serie precedente, molto simile ai classici fumetti, optando per uno stile più moderno e schematico.
Partendo dal nuovo pilot della serie cercherò di confrontarlo con la vecchia serie (focalizzandomi soprattutto sul vecchio “episodio pilota”) per cercare di vedere se i timori dei puristi siano o meno fondati.
Se temete gli spoiler non temete: verrete avvisati quando ci saranno e potrete facilmente interrompere la lettura ma prima di cominciare ecco una breve e personale raccomandazione.




L’Abstratto della Ragion Breve



Il pilota di questo “Ducktales 2017” è un prodotto di ottima fattura che consiglio caldamente di vedere sia agli amanti della vecchia serie o del fumetto disney che ai “neofiti”: i riferimenti alle vecchie storie sono presenti ma non pesanti e sono accuratamente contestualizzati, il disegno è pulito e le animazioni sono fluide e ben curate. La storia è un’ottima introduzione all’universo dei paperi, ai personaggi e allo stile avventuroso dei “duck tales” e la visione lascia soddisfatti e contenti, con un colpo di scena che lascerà di stucco i fan dei fumetti e che lascia intravedere il mistero del passato avventuroso di Paperone e Paperino. Non mancano ovviamente le gag divertenti, dai giochi di parole allo slapstick il tutto con un piccolo ricordo dei vecchi cartoni di “Paperino Arrabbiato”.

L’unico vero problema è l’elevata difficoltà della visione di una versione inglese senza sottotitoli: come tutte le sue versioni animate la voce di Donald Duck/Paperino è praticamente incomprensibile, soprattutto per chi non mastica l’inglese, ed i vari accenti dei personaggi possono rendere difficile comprendere tutte le parole alla prima visione per chi non è abituato a fruire i propri media in inglese; se a questo aggiungiamo le diversità dei nomi di luoghi, personaggi ed elementi tra le due lingue si capisce facilmente come soltanto chi ha una buona conoscenza non solo della lingua inglese parlata ma anche e soprattutto dell’universo paperesco d’Oltre-Atlantico riesca a seguire la storia. 
Non temete però, sono sicuro che una versione sottotitolata o addirittura doppiata nella nostra lingua sarà presto disponibile.



Da questo punto saranno presenti SPOILER
Woo-Hoo!





Iniziamo questo nostro confronto tra vecchio e nuovo con la cosa più evidente ed importante: lo stile di disegno.

IL DISEGNO

Vecchio stile di disegno //// Nuovo stile di disegno

Partiamo con una premessa banale, ma comunque vera: il gusto nel disegno e nel suo stile è incredibilmente soggettivo pertanto un commento sullo stile in se potrebbe essere semplicemente un'espressione del mio gusto personale e, non essendo un disegnatore professionista, la mia opinione avrebbe un valore quasi nullo. L'unica cosa che si può affermare con certezza è che lo stile "vecchio" è chiaramente ripreso da quello dei classici fumetti disney mentre lo stile "nuovo" assomiglia più allo stile delle attuali animazioni dei programmi della casa (mi riferisco a quelli dello stesso tipo di Ducktales, ovviamente).
E dopo questa banalità andiamo un attimo più a fondo: non c'è dubbio che questa scelta sia stata attuata per due fattori, uno di stile ed uno di praticità. Questo nuovo stile rompe con il passato dando una sua personalità unica alla serie, cosa di cui ha infinitamente bisogno per distaccarsi dalla precedente e crearsi una propria identità che diventa chiara dopo un solo colpo d'occhio. Ed il fatto che questi disegni siano più semplici da creare e animare aiuta infinitamente. 

Personalmente ritengo che lo stile di disegno debba essere analizzato assieme ad un altro elemento fondamentale per decidere quale dei due sia il migliore: l'animazione.



L'ANIMAZIONE

Ciò che rende un cartone animato diverso da un fumetto e la cosa basilare in una serie di questo tipo assieme allo stile di disegno. L'animazione era uno dei punti dolenti della prima serie di Ducktales a causa del budget ridotto ed era incredibilmente inconsistente da episodio ad episodio. Grazie all'avanzatamento tecnologico, al budget sicuramente superiore (anche se non ne conosco le cifre esatte) e al nuovo stile di disegno l'animazione può e deve essere migliore di quella del passato.
E, in questo episodio pilota, lo è. Sarà sempre così? Speriamo. 



IL FUMETTO BARKSIANO
(e Don Rosiano)

Una delle premesse di Ducktales era quella di creare una versione animate delle classiche storie di Carl Barks, il creatore dell'Universo dei Paperi della Disney, ovviamente riadattando e rimodernando le storie per renderle sia più appetibili alle nuove generazioni che più adatte al diverso mezzo, il cartone animato. Creare una nuova versione animata delle storie di Barks è una cosa che, di per se, si potrebbe considerare solo una mancanza di idee se non fosse che, dall'uscita della prima serie di Ducktales, c'è stato un nuovo autore che ha dato nuova giovinezza al fumetto "Barksiano": Don Rosa.

Don Rosa
Don Rosa è un autore che è universalmente considerato l'erede di Barks, per diversi motivi. Innanzitutto per la sua grande venerazione dell'opera del maestro e per l'incredibile rispetto che ha verso di lui ed in secondo luogo per la sua attività di creatore di fumetti: Don Rosa ha creato numerosi seguiti delle storie di Barks e le due tavole, oltre ad essere incredibilmente curate, sono piene di riferimenti all'opera Barksiana a cominciare dal suo capolavoro: The Life and Times of $crooge McDuck (La $aga di Paperon de'Paperoni). 
Attraverso un lungo lavoro di ricerca Don Rosa ha raccolto tutte le informazioni inerenti alla giovinezza di Paperone presenti nelle storie di Carl Barks, le ha contestualizzate storicamente e ha creato una vera e propria biografia di Paperon de'Paperoni dalla giovinezza al momento in cui appare nella sua prima storia di Barks. Considerato che Barks lasciò solo vaghi riferimenti, spesso senza alcuna valenza storica e a volte persino contraddittori tra loro (non vogliategliene, creare un universo coerente ed in continuity non è mai stato il suo scopo) fa comprendere la mole del lavoro di questo autore che creò anche un albero genealogico della "Famiglia dei Paperi". 
La continuity non è mai stata un punto forte della Disney, con storie di nazioni diverse in chiaro ed aperto conflitto tra loro riguardo alcuni dettagli della vita dei Paperi ed il fatto che, al giorno d'oggi, fan ed autori da tutto il mondo considerino tutto ciò che è in contraddizione con le storie del Don come "Non-Canon" fa capire l'importanza ormai fondamentale dei suoi lavori nel fumetto Disney. 

Anche questo nuovo Ducktales non si esime dal suo tributo al Don, dai ritratti dei genitori di Paperone al suo albero generalogico, nonostante si distacchi sia dai fumetti che dalla serie precedente per creare una nuova continuity di storie in cui sono presenti sia elementi originali che riferimenti ai fumetti di Barks, di Don Rosa e alla originale serie di Ducktales ed al suo Spin-Off Darkwing Duck (viene citata la città di St. Canard in questo primo episodio).



I PERSONAGGI

I personaggi hanno in questa nuova serie una caratterizzazione differente e più approfondita rispetto alla vecchia serie. Vediamone alcuni esempi.

Scrooge McDuck // Paperone
Come nella vecchia serie è l'avaro papero più ricco del mondo che, all'inizio, vive isolato nella sua magione pensando solo al lavoro quando la sua vita viene sconvolta dalla presenza dei nipotini. Contrariamente alla vecchia serie qui i rapporti tra lui e Paperino sono freddi e distaccati (non si sono parlati per ben dieci anni) per motivi sconosciuti e ci viene presentato come un uomo stanco che ha perso il senso dell'avventura che ritrova grazie all'intervento dei suoi nipoti. 

Donald Duck // Paperino
Se nella vecchia serie Paperino era poco presente, per evitare che la sua popolarità tra i bambini oscurasse il vero protagonista (Paperone) oggi data anche la grande popolarità dello zione fantastiliardario il nostro marinaio preferito può avere un ruolo maggiore in Ducktales. Contrariamente alla vecchia serie, dove sostanzialmente Paperino si arruolava in marina e la sua presenza era legata fortemente a questo elemento, in questo pilota viene chiaramente dichiarato che, in puro stile Barksiano e Don Rosiano, Paperino ha accompagnato per anni Paperone nelle sue avventure prima che per un misterioso motivo i due si estraniassero. 

Huey, Dewey e Louie // Qui, Quo e Qua
Contrariamente a quanto avviene nei fumetti e di conseguenza nella vecchia serie di Ducktales i tre qui non sono degli automi intercambiabili ma ciascuno ha le proprie caratteristiche e personalità (oltre ad un vestiario che si differenza non solo per il colore). Ci vengono presentati come grandi ammiratori dello Zione (il papero più ricco del mondo) e sono molto ansioso di vedere come verranno sviluppati nelle loro differenze in questa serie. 

Ms.Beakley
In questa serie è già la governante di Paperone ed oltre a sfoggiare un nuovo look (che la rende più simile ad una segretaria nonostante detesti essere trattata come la segretaria di Paperone) ha anche una personalità meno stereotipata rispetto alla vecchia versione. 

Webby // Gaia 
La nipote di Ms.Beakley anche in questa versione invece di essere una fastidiosa bambina di 5 anni è più grande (sembra avere un'età simile a quella dei nipoti) ed ha una personalità: ossessionata dalla storia e dalla genealogia del clan McDuck è una grande ammiratrice di Paperone e Paperino (che considera i più grandi avventurieri viventi. Pare che abbia vissuto un'esistenza abbastanza ritirata anche se pare essere un esperta di arti marziali che ha apparentemente appreso a causa della nonna iper-protettiva. 

Lunchpad // Jet McQuack 
Contrariamente alla serie originaria in cui era già un pilota, qui ci viene presentato come l'autista della limousine di Paperone (nonostante sia già capace di "pilotare" un aereo). La sua personalità è rimasta invariata rispetto alla serie originale ed anche qui è un comic relief, oltre alla sua incapacità di far atterrare un aereo senza farlo schiantare al suolo (ma restando sempre miracolosamente illeso).



Considerazioni Finali

Questo pilota promette bene per questa nuova serie di "Ducktales" che riesce a raccogliere l'eredità della serie precedente migliorando sia le caratteristiche tecniche, grazie al suo budget, che la scarsa caratterizzazione dei personaggi secondari (specialmente quelli creati appositamente per la serie). La raccolta dell'eredità di Don Rosa consente a questo Ducktales di risultare nuovo e diverso nonostante i riferimenti Barksiani che condivide con la vecchia serie ed il diverso stile di disegno è un chiaro segnale di rottura con il resto della produzione disneyana sui paperi che, seppur richiederà un po' di tempo per abituarcisi, non risulta eccessivamente fastidiosa. Gli elementi di trama orizzontale ed il mistero del passato di Paperone e Paperino oltre al colpo di scena finale sono ottimi per invogliare a continuare la visione della serie assieme al suo "reset" della continuity che aumenta la curiosità in chi già conosce le storie ed i personaggi per vedere come verranno resi in questa nuova serie di Ducktales: un prodotto adatto sia ai bambini (il target di riferimento Disney) che ai nostalgici come me.

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