8 marzo 2015

Gaming on a Budget 2: The company of myself



The company of Myself è un puzzle game in 2D del 2009 creato da Eli Piilonen (noto anche come 2Darray) e sponsorizzato da  Gamesfree.com. Su questo gioco si potrebbe scrivere molto o scrivere molto poco a seconda del livello di profondità a cui si vuole analizzare il gioco che è apparentemente molto semplice ma in realtà pregno di significato per chi sa coglierlo la chiave però per comprendere l'esperienza che è "The company of Myself" è il simbolismo. Tutto è simbolico, dalla figura dell'eremita (il personaggio che interpretiamo) fino agli elementi del gioco stesso (ad esempio la porta di fine livello).

Prima di cominciare sappiate che il gioco è si in inglese, ma si tratta di un inglese molto elementare e facile da comprendere inoltre i testi restano su schermo un tempo sufficiente per permettere anche ad un neofita di comprendere facilmente quello che vogliamo sapere, dai controlli alla storia.




In un gioco che fa del simbolismo il suo punto di forza la presentazione è fondamentale e "The company of Myself" riesce perfettamente in questo scopo. La grande semplicità del titolo che parte da una schermata nera continua e ci accompagna per tutto il gioco consentendoci di assaporare questo piccolo capolavoro senza distrazioni. Il gioco tuttavia è molto colorato ed i livelli ricordano un giardino con meccanismi sempre più complessi da superare (ma ci torneremo quando parlerò del gameplay). Persino la gimmick del gioco (quale puzzle game non si basa su una gimmick eh?) è resa in modo molto particolare e contestualizzata sia nella storia che nel gameplay. Un altro elemento importante è la musica che ci immerge perfettamente nel mood tranquillo, rilassato ma malinconico del gioco e che è la ciliegina sulla torta sull'esperienza emozionale che "The company of myself" vi darà.



Storia

I used to find joy in the company of others. 
Now I only have the company of myself.

Mi spiace per voi, ma non intenzione di raccontarvi la storia di questo gioco perché ve lo rovinerei. La storia è importantissima e fondamentale in quanto lo scopo primo di "The company of Myself" è quello di raccontare la storia dell'eremita. O meglio: lo scopo dell'eremita è quello di raccontarci la sua storia che noi vivremo sulla nostra pelle, livello dopo livello. E si tratta di una storia triste: l'eremita non è Super Mario (paragone che mi è venuto in mente per gli elementi platform di questo gioco) che affronta le difficoltà della vita e i suoi nemici col sorriso ma è un uomo completamente solo che ha perso tutto.


Gameplay

(il video di gameplay è compreso del sonoro)



Partiamo dai comandi: le frecce direzionali muovono e fanno saltare il nostro protagonista, il tasto R resetta il livello, il tasto A consente di attivare i meccanismi presenti in vari livelli ed il tasto SPAZIO consente di attivare la gimmick del gioco (o di completare il livello, se premuto raggiunta la porta di fine livello).
Come ogni puzzle game degli ultimi anni anche The company of Myself si basa quasi esclusivamente su una gimmick, una trovata che ci consente di fare qualcosa di unico e particolare. Nel caso di questo gioco premere SPAZIO creerà un clone che ripeterà esattamente le mosse che abbiamo appena eseguito, per superare molti livelli dovrà essere quindi necessario eseguire le mosse che vorremmo far eseguire al nostro clone in modo da programmarlo in modo tale da consentirci di superare il livello. Oltre a questa trovata i livelli hanno dei congegni, dei campi di forza e dei salti che dovremo capire come superare per raggiungere il nostro obbiettivo: un quadrato verde che rappresenta la porta di fine livello.




Qui sotto trovate i link al gioco su ben tre siti diversi oltre al link al blog di 2DArray, il creatore di the company of myself che penso rivisiterò molto presto e al sito di David Carney il compositore delle musiche di questo gioco.



Links 

The company of Myself su Gamesfree.com

The company of Myself su Armor Games

The company of Myself su Kongregate

2darray.net, il blog del creatore di "The company of Myself"

Dvgmusic.com dove potrete trovare il compositore della musica di "The company of Myself"

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