11 novembre 2014

Natale...

con Aldo, Giovanni e Giacomo



locandina de "Il ricco, il povero e il maggiordomo"


Prima di partire con il mio sproloquio è necessaria una breve introduzione non sul trio, che ovviamente non ne ha bisogno, ma sull'importanza che loro e la loro comicità hanno avuto per me: conosco molti dei loro sketch a memoria, così come alcune scene dei loro film che mi hanno sempre offerto molte risate (specialmente quando ero piccolo) e con i miei amici ci ritroviamo spessissimo ad usare le loro frasi e le loro battute per divertirci o per prenderci in giro, ed è proprio per questa mia grande passione che quando ho saputo, qualche mese fa, che questo natale (l'11 dicembre per la precisione) sarebbe uscito un loro nuovo film ero semplicemente elettrizzato. 

Mi sono iscritto al loro canale youtube, ed ho seguito con molto interesse il backstage del film, e qualche giorno fa è stato finalmente pubblicato il trailer del film che sono andato subito a vedere e che vi riporto qui sotto:




E devo dire che purtroppo sono molto deluso da questo trailer, che mi ricorda i cinepanettoni (insulto tutto italiano sia al cinema che all'industria dolciaria) e non i loro lavori precedenti, dall'insuperato "Tre uomini e una gamba" all'un po' più sottotono ma sempre divertente "La banda dei Babbi Natale".

E' vero che un brutto trailer non significa un brutto film (come un bel trailer non significa sempre un bel film) ma dato che il trailer dovrebbe invogliare lo spettatore ad andare al cinema ed inoltre presentare il film e il suo tono questo trailer mi ha letteralmente fatto venire i brividi. 

Ho cercato quindi delle giustificazioni al mio primo istinto "questo mi ricorda i film di Boldi e De Sica (figlio)" (ne avrò visti 4-5 quando ancora ero piccolo e mi sorbivo tutta la merda che la tv mi propinava, pubblicità comprese) ed armato di youtube (e scoprendo mio malgrado che esistono siti, blog e community dedicate a questo cinema che neanche il sergente Hartman definirebbe "capolavoro d'arte moderna") ho visto alcuni trailer di questi "film" (apprezzate il sacrificio gente). 

Ed ecco quindi i 3 motivi per cui questo trailer potrebbe benissimo essere quello di un film immaginario "Natale con Aldo, Giovanni e Giacomo"


1: La canzoncina

I trailer dei cinepanettoni sono caratterizzati dalla loro musica onnipresente, generalmente il "singolo bomba dell'estate (o del momento)" che fa da sottofondo all'intero trailer e che serve a stuprare le orecchie di chi apprezza la buona musica e a rendere più copioso il vomito dell'appassionato di cinema. 

C'è da dire però che, al contrario dei trailer di cinepanettoni, questo ha più canzoncine, meno popolari e che a tratti si interrompono per farci ascoltare la battuta (finezza che gli altri non avevano)


2: Le scene "intime"

Mi riferisco a scene di sesso o presunte tali, o comunque momenti di intimità con i personaggi femminili in intimo (generalmente lingerie per far arrapare il troglodita di turno) oppure di nudo. In questo trailer (che dura 2 minuti) si contano ben 4 di questi momenti (ma due potrebbero essere presi dalla stessa scena). 

Anche qui però il trio non va fino in fondo, non mostrano mai la donna in topless o nuda ma sempre e solo in intimo, e le attrici non sono le soubrette del momento che prestano il loro corpo al cinema (potrei sbagliarmi o almeno io non le ho riconosciute).


3: L'umorismo irrealistico

Di momenti "umoristici" il trailer è pieno mentre ci presenta la trama che sembra abbastanza lineare (anche se furbescamente ci viene presentata solo la situazione iniziale "il ricco diventa povero" e non come alcuni trailer che vanno a presentare tutta la trama del film o quasi) ma si tratta, come nel caso dei cinepanettoni, di un umorismo abbastanza irrealistico con situazioni inverosimili. 

Vediamo ad esempio un Aldo che si tinge, fingendo di essere una persona di colore per "infiltrarsi" in una comunità e che apparentemente non viene scoperto (potrebbero esserci mille motivi, ma mi posso basare solo su quello che vedo e non su elucubrazioni mie personali). 

Oppure il golf fatto sul tetto, con tanto di pallina che colpisce un "passante", ma anche Giacomo vestito da sposa e la scenetta finale con quella battutina che onestamente mi mette più tristezza che simpatia (ho sempre voluto il riporto -.- brrr)

Per spezzare l'ultima lancia in favore del trio però, il loro umorismo almeno in questo trailer conserva la loro impronta: non sentiamo turpiloquio, non c'è umorismo volgare e mancano i personaggi secondari che fanno da "comic relief" come i fichi d'india o enzo salvi nei "vecchi film" che vedevo un tempo (necessari nei cinepanettoni ma che qui comunque non servirebbero). 



Per concludere questo trailer ricorda si i cinepanettoni, pare riprenderne in parte meccanismi e struttura, ma sembra più un cinepanettone nello stile attuale del Trio, più calmo e posato rispetto agli estremi e alla bassezza a cui ci hanno abituato questi filmacci nel corso degli anni.

E' il film che io, appassionato da tempo del Trio volevo? Non credo lo sarà

Potrebbe essere un film che viene incontro alle esigenze del grande pubblico (se continuano a farli è perché quei film incassano, non prendiamoci in giro) ma addolcendone i toni e "recuperando" quella che è una palude infame di melma e cacca? Potrebbe esserlo

Potrebbe persino essere un recupero dalla fossa, un cinepanettone senza esserlo che potrebbe recuperare in parte il cinema italiano e far capire al pubblico che non serve essere volgari e mostrare le tette per far ridere ed intrattenere. 

Forse sono io che mi sto illudendo, ma non è forse questa la magia del natale? Se c'è qualcuno che può recuperare il gusto della commedia, del cinema e della comicità di una volta sono proprio Aldo, Giovanni e Giacomo. Se ci riuscissero sarebbe il miglior regalo di natale che potrei desiderare da parte di questi tre gioviali Babbi Natale.







PS: nel loro canale ufficiale youtube sono presenti alcune vecchie perle come quella che vi propongo qui sotto per cui se anche non riusciranno più a farci sognare potremo sempre consolarci ricordando la loro (e la nostra) gioventù



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